Giorgio Carrozzini

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Informatica e strategia per evitare che tutto diventi incontrollato

L’informatica per l’individuo è un’occasione per velocizzare il proprio lavoro e sviluppare nuova conoscenza e nuova ricchezza.

Una metafora che riguarda l’informatica

Conoscere tanta informatica è come possedere molta benzina ma, attenzione, è necessario avere un buon veicolo per andare molto veloci. Tanta benzina non implica necessariamente poter accelerare o andare velocemente.

L’informatica va gestita come qualsiasi altro strumento.

Una storia realmente accaduta per capire meglio

Realizzo un nuovo task manager facendo uso del più semplice dei programmi: Microsoft Excel.

Inserisco un elenco delle cose da fare, definisco l’elenco delle priorità e ottengo uno schema fluido delle cose da fare giorno per giorno.

Il task manager raccoglie idee, impegni lavorativi, progetti e scadenze tutto quanto può riguardare il lavoro o la crescita professionale.

Decido di sfruttare l’effetto Zeigarnik per tentare di essere maggiormente efficiente ed in effetti il risultato è notevole. Comincio a portare a termine un numero sempre crescente di attività (i così detti task) e di obiettivi professionali e personali.

L’elenco di impegni e di idee si fa sempre più lungo ed elaborato. Il criterio di priorità mi mette di fronte a cosa che vanno fatte a tutti i costi affinché non diventino urgenti oltre che importanti.

Il task manager svolge egregiamente la funzione per la quale era stato progettato esaltando l’efficienza del lavoro quotidiano… ma… come in ogni cosa anche questo ha il suo risvolto della medaglia.

Portare a termine un gran numero di task non significa necessariamente avere successo. Con stupore mi ritrovo a capire che questo significa solo lavorare di più.

L’obiettivo tuttavia non era lavorare di più ma fare le scelte giuste per lavorare il giusto e guadagnare adeguatamente.

Così torno al mio task manager e alla lista di attività e vedo solo una lista confusa di cose da fare. Con stupore trovo che nella mio elenco manca una cosa: una strategia!

Il task manager è diventata per me una “to do list” molto sofisticata ma in definitiva unamole imponente di lavoro che mi insegue mettendomi urgenza e… ansia!

Passi fondamentali per organizzare il proprio modo di lavorare

  • Darsi degli obiettivi;
  • Predisporre una strategia (la parola corretta sarebbe una tattica);
  • Predisporre un elenco di cose da fare (la famosa to do list);
  • Definire le priorità di lavoro;
  • Ricominciare daccapo spostando in avanti gli obiettivi…

L’arte di pianificare prima che tutto accada…

Per pianificare prima che tutto accada richiederebbe una certa capacità di “preveggenza”. In realtà non è così, è necessario predisporre una delle strategie ben precise che ci permettano di avere un “metodo” al quale reagire di fronte agli imprevisti. Ci vuole impegno ed una dose di esperienza. Per questo, come in qualsiasi, lavoro è necessario fare la gavetta imparando dalle cose più semplici.

L’informatica è solo uno strumento, l’intelligenza e l’esperienza sono indispensabili per superare ogni difficoltà.